venerdì 22 marzo 2013

Dedicato a tutti i Leonardo che conosco...



PADOVA - Il caso del piccolo Leonardo continua a far parlare di sè. Il bimbo è conteso tra i due genitori separati e il suo dramma fu ripreso da alcune telecamere, mentre veniva prelevato forzatamente, in esecuzione di un provvedimento giudiziario, a scuola per essere affidato ad una casa famiglia.


La Cassazione, con una sentenza emanata e depositata ieri, ha annullato il decreto dei giudici di secondo grado di Venezia: il 10 ottobre Leonardo era stato prelevato a forza da scuola dalle forze dell’ordine. Il padre di Leonardo aveva portato il bimbo di peso dentro la vettura della questura, fra le urla strazianti dei familiari. 

Ma la madre e il suo legale sono corsi subito a Padova per prendere nuovamente il piccolo Leonardo: arrivata nella struttura che ospita il bimbo da 5 mesi, la madre suona al campanello e grida: "Andiamo a prenderlo a casa del padre, ma noi abbiamo vinto. Mio figlio è libero, abbiamo vinto - commenta - questa notte dormirà nel suo letto. Si devono vergognare ma giustizia è stata fatta. Il tribunale di Roma ha dato una lezione a quello di Venezia. Se penso a quante sofferenze abbiamo passato spero che sia fatta giustizia, la Pas non esiste".

Il cancello di apre e madre e avvocato salgono in macchina per dirigersi verso la casa del padre di Leonardo. 

"Ha suonato tutti i campanelli, è entrata e ha preso mio figlio. Io ho chiamato la polizia. Non ho visto la sentenza, non so cosa ci sia scritto. Ma una cosa voglio dirla. Ho un bambino bellissimo e migliaia di padri sono nella mia situazione. Prima mio figlio era arrivato a non parlarmi, ora mi chiama papà. Tutto è cambiato negli ultimi cinque mesi, non appena è stato protetto dal plagio".
Leggo.it - Giovedì 21 marzo 2013 - 10:16

immagine tratta da www.tempi.it

Avevo affrontato e commentato questo argomento già in post precedenti ("Accadde a Padova" - "Dopo Padova si ritorna al lavoro" - "Padova: la bolla di sapone").
Non avevo commentato allora, e non volevo commentare nemmeno successivamente...
Poi ieri ho letto il nuovo articolo.
Mi è venuta la pelle d'oca.

Da qualche giorno è passata la festa del papà.
Tra un po' sarà la festa della mamma.

E mi son chiesto: quando è la festa dei bambini?
La normale cultura popolare risponderebbe che la festa dei bambini è tutti i giorni, perché ogni giorno sarebbe giusto festeggiarli.
Ma Leonardo? Quand'è la sua festa?
E quanti Leonardo esistono nel mondo? In Italia?

Non ho potuto fare a meno di leggere tutti i commenti che sono seguiti agli articoli su Leonardo. Carichi di astio, di odio... Mamme contro i papà, padri contro le madri, uomini contro donne, donne contro uomini... Nessuno (o quasi) che si preoccupava del bambino. Di Leonardo.
Dei Leonardo.

Sono circa 200.000 i padri separati in Italia. E altrettante sono le donne.
Di conseguenza: 200.000 (almeno, ma probabilmente di più) sono i bambini figli di genitori separati.

Il 19 marzo è stata la festa del papà.
L'8 maggio sarà la festa della mamma.
Visto che stanno conciando Leonardo per le feste io proporrei il 21 marzo come la festa del bambino.
Altro che primavera, il gelo fa sembrare tutto inverno.

A tutti i Leonardo e le Leonarde che conosco. Professionalmente e non.
Non credo sia necessario aggiungere altro.

1 commento:

  1. Dopo aver letto il tuo articolo mi rimbomba nella mente il ritornello di una canzone di Jovanotti: "mi fido di te, cosa sei disposto a perdere?". Sembra una cosa scontata ma di fatto non lo è: per entrare in relazione con l'altro è necessario decentrarsi dal sé e dal proprio ego. Con i figli in particolare... è evidente. Siamo noi, i genitori, il loro riferimento.
    In situazioni conflittuali purtroppo capita spesso che questo si perda di vista.
    Non dovrebbe succedere.
    Non deve succedere.
    Anche il video, soprattutto il finale, mi sembra molto significativo. http://www.youtube.com/watch?v=LvG12qnnY_g
    Michela

    RispondiElimina