mercoledì 10 ottobre 2012

Schizofrenia emotiva dell'educatore?

SMS - Messaggi Ricevuti
"Ciao Ale! Ti scrivo per spere come stai e per informarti che con il L. va tutto a meraviglia. L'assistente sociale non si è più fatta sentire (fortunatamente) quindi tutto ok!"
 
Oggi ho ricevuto questo sms, da parte di un padre con cui ho lavorato nell'ultimo anno e mezzo. Situazione super complessa che in partenza, sulla carta, aveva già un destino fallimentare.
Un padre separato con grandi conflitti con la madre di suo figlio e la di lei famiglia (ma anche la "di lui" famiglia). Denunce reciproche, sgarbi, ripicche... mettendo al centro di questo conflitto (come "arma di ricatto") il piccolo di 4 anni.
Un anno e mezzo di mediazione, di consulenze a lui e a lei, di incontri protetti, di sfoghi, di rabbia, di aggressività...
Dopo questo sms l'ho chiamato immediatamente, anche perché avevo già in mente di farlo (telepatia pedagogica?) visto che era passato un mesetto dal nostro ultimo incontro ed era ora di verificare la situazione che stanno tentando di gestire senza l'intervento dei professionisti.
Voce squillante, goia nel tono, mi racconta delle ultime "avventure" del suo piccolo, delle gite, dei week-end che ha trascorso con lui, del "distendersi" (parola grossa) dei rapporti con la sua ex-compagna (che almeno si sono fatti civili ad un livello formale), del lavoro che comincia a ripartire, dei risultati negativi del Ser.T... L'ho sentito proprio bene, felice di farmi sapere che le cose stanno procedendo, che la crisi grossa è passata.
Dopo un anno e mezzo di fatica, di depressione, di visione negativa del futuro, di rabbia e frustrazione verso ogni istituzione percepisco uno spiraglio, la possibilità anche solo di poter pensare che il futuro può regalargli qualcosa di bello.
Nel rapporto con suo figlio e con sé stesso.
 
Il lavoro dell'educatore è faticoso, soprattutto perché non è possibile farlo se non ci si mette in gioco come persone, senza poter prescindere dalle nostre emozioni.
Spesso i risultati del nostro lavoro sono invisibili, a volte visibili ad altri solo molto tempo dopo il nostro intervento, raramente percettibili.
Due giorni fa ero frustrato per un'occasione persa, ieri ero distrutto dal raffreddore e dalla febbre, oggi sono felice per questa bella telefonata.
Schizofrenia emotiva dell'educatore?

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